Tra
le pagine chiare e le pagine scure della vita,
ci
si ferma un secondo a riflettere.
Ci
sembra di essere dentro ad un gioco,
manipolati
dalla corrente,
incapaci
di liberarci
per
non soffrire e far soffrire.
E
i conti non tornano:
hai
dato più di quello che ti riconoscono,
hai
ricevuto meno di quello che t’aspettava
…o
forse...
non ti sei reso ben conto di ciò che ti hanno dato.
Impalato
là,
davanti all’andare della vita,
moto
continuo ed imperterrito,
pensi
di essere in credito
e
invece no!
Hai
un debito,
fin
da quando Dio ti ha regalato la vita.
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